GIORNATA DELLA MEMORIA 2018



In questi giorni, la società si interroga:

Cosa accadrà quando non ci saranno più i testimoni, quando anche l’ultimo sopravvissuto sarà sepolto da qualche parte? I più giovani di loro, i rarissimi bambini usciti vivi dal lager, hanno abbondantemente superato gli ottanta. Il tempo vola".

afferma la giornalista Francesca Paci, lanciandoci, però, un messaggio di speranza e di militanza:

"A un certo punto il compito di tramandare la memoria toccherà a noi, a chi ha avuto il privilegio di ascoltare le loro voci".

Commemoriamo il Giorno della Memoria con una toccante poesia di Paul Celan, Fuga di morte, in cui sentiamo emergere vivo il parallelismo tra la bionda figura tedesca di Margarete, l'eroina della letteratura tedesca, alla cui poesia il soldato nazista si dedica (ne sentiamo la contraddizione!) la sera, e Sulamith dai capelli di cenere, simbolo di tutte le ragazze morte nei campi di sterminio:

Nella casa abita un uomo che gioca con i serpenti che scrive
che scrive all'imbrunire in Germania i tuoi capelli d'oro Margarete
lo scrive ed esce dinanzi a casa e brillano le stelle e fischia ai suoi mastini
fischia ai suoi ebrei fa scavare una tomba nella terra
ci comanda ora suonate alla danza

Nero latte dell'alba ti beviamo la notte
ti beviamo al mattino e a mezzogiorno ti beviamo la sera
beviamo e beviamo
Nella casa abita un uomo che gioca con i serpenti che scrive
che scrive all'imbrunire in Germania i tuoi capelli d'oro Margarete
I tuoi capelli di cenere Sulamith scaviamo una tomba nell'aria là non si giace stretti

Lui grida vangate più a fondo il terreno e voi e voi cantate e suonate
impugna il ferro alla cintura lo brandisce i suoi occhi sono azzurri
spingete più a fondo le vanghe voi e voi continuate a suonare alla danza

Nero latte dell'alba ti beviamo la notte
ti beviamo a mezzogiorno e al mattino ti beviamo la sera
beviamo e beviamo
nella casa abita un uomo i tuoi capelli d'oro Margarete
i tuoi capelli di cenere Sulamith lui gioca con i serpenti
Lui grida suonate più dolce la morte la morte è un maestro tedesco
lui grida suonate più cupo i violini e salirete come fumo nell'aria
e avrete una tomba nelle nubi là non si giace stretti

Nero latte dell'alba ti beviamo la notte
ti beviamo a mezzogiorno la morte è un maestro tedesco
ti beviamo la sera e la mattina e beviamo e beviamo
la morte è un maestro tedesco il suo occhio è azzurro
ti colpisce con palla di piombo ti colpisce preciso
nella casa abita un uomo i tuoi capelli d'oro Margarete
aizza i suoi mastini contro di noi ci regala una tomba nell'aria
gioca con i serpenti e sogna la morte è un maestro tedesco

i tuoi capelli d'oro Margarete
i tuoi capelli di cenere Sulamith

Le opportunità di approfondimento per i nostri ragazzi sono tante:

tra i CONSIGLI DI LETTURA, oltre al Diario di Anna Frank, sempre intenso e attuale (e di cui, in questi giorni, potete trovare in edicola la graphic novel, con il Corriere), al link qui sotto potete trovare interessanti consigli per bambini e adolescenti:

http://testefiorite.it/2017/01/libri-per-bambini-e-ragazzi-sulla-shoah/

E per accompagnare il racconto con la verità delle immagini, i FILM Gli invisibili e Un sacchetto di biglie, nei cinema di Padova e provincia proprio questa settimana, che raccontano la shoah attraverso le esperienze dei loro giovani protagonisti.

Qui, invece, https://www.youtube.com/watch?v=j_RBlqfvGlk, potete vedere il documentario "Memoria", di Ruggero Gabbai, che racconta la Shoah attraverso la preziosa testimonianza dei suoi sopravvissuti.

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